mercoledì 29 maggio 2013

Il Mercoledì di A.C.P 29 Maggio

Il Mercoledì di A.C.P

Inaugurazione "Giardini Totò De Curtis"


Sabato 1 Giugno il gruppo spontaneo AMMAZZA che PIAZZA inaugurerà e regalerà all’intera cittadinanza i Giardini Totò de Curtis, luogo meglio conosciuto con il termine di “pineta”, un’area verde situata tra Via Calamandrei, Via Fratelli Rosselli e Via Ancona.

Per diversi mesi, dal lontano Gennaio 2013, il gruppo si è impegnato volontariamente svolgendo lavori di pulizia, giardinaggio, piantumazione, riqualificazione, ripopolando un luogo simbolo di incontri tra cittadini, che ancor prima del nostro arrivo, vedevano la propria zona lasciata nel totale degrado, scenario di rifiuti di ogni genere.
Senza nessuna forma di collaborazione, finanziamento o supporto istituzionale, giorno dopo giorno, il nostro obiettivo è stato quello di recuperare tale polmone verde, immerso tra numerosi alberi secolari, affinché potesse diventare un luogo vivibile per tutti, bambini ed adulti, rappresentando una forte presa di coscienza finalizzata al miglioramento della qualità della vita.

L’amore encomiabile per la propria terra, spinti dalla forza di una politica che deve partire dal basso caratteristica dell’intero gruppo, muniti di scope, rastrelli, decespugliatori, abbiamo trasformato la pineta in un luogo di aggregazione per poter trascorrere del tempo libero.

Sono a disposizione di tutta la cittadinanza panche e tavoli in legno, costruiti con pedane di trasporto recuperate presso attività commerciali, in modo da condividere tra amici e parenti momenti di relax, tranquillità, divertimento, e perché no un pic-nic, immersi nel verde.

Ci siamo impegnati settimanalmente nel recupero di copertoni di gomma, abbandonati nelle campagne limitrofe che spesso sono lo scenario di luogo comune di discarica: spinti dal nostra dote inventiva, abbiamo dapprima dato colore ai copertoni e successivamente li abbiamo riutilizzati come rastrelliere per biciclette, porta aiuole per le numerosi specie vegetali da noi piantate, ed altalene per bambini.

Abbiamo realizzato con materiali di recupero, quali legno e plastica, un orto urbano destinato alla produzione di fiori, frutta ed ortaggi, costituendo un piccolo rimedio, seppur a livello microscopico, alle storture di un sistema consumistico e capitalistico, una valida alternativa sociale alla grande agricoltura ormai basata su ritmi di coltivazione innaturali dato dall’utilizzo di pesticidi, fitofarmaci e fertilizzanti, migliorando la qualità dell’ambiente e riducendo l’inquinamento, a favore di una valorizzazione dell’area verde.

Abbiamo regalato spazio ai nostri amici a quattro zampe, realizzando un’area cani con adeguata recinzione metallica, portarifiuti e distributori di sacchetti, supportati dalla petizione di numerosi cittadini propositivi che ne richiedevano la presenza, stanchi come noi di osservare la mancanza di rispetto delle regole di buona civiltà.

Per l’inaugurazione del 1 Giugno, il gruppo Ammazza che Piazza organizza, partendo dalle ore 17, un’entusiasmante giornata di socializzazione genuina, per persone di tutte l’età, secondo una molteplicità di attività, quali:

- SPORTIVE: torneo di calcio a 3, torneo di mini basket, torneo di pallavolo;
- CULTURALI: workshop, dibattiti informativi inerenti le modalità e le possibilità di recupero delle zone abbandonate della città, valorizzazione del territorio, mostre fotografiche;
- RICREATIVE: esposizione di mosaici, botteghe artigianali dedite alla realizzazione di oggettistica con materiale riciclato;
- INTRATTENIMENTO: musica a cura dei nostri dj, spettacoli di giocoleria, magia comica, esibizioni di gruppi tarantini di break dance ed hip hop.

Ringraziamo tutte le persone che nel corso di questi mesi e per lo svolgimento delle nostre attività svolte finora, hanno dimostrato solidarietà e collaborazione, perché condividono con noi la volontà di adoperarsi affinché tutti i luoghi incustoditi, abbandonati, non curati del nostro territorio possano esser frequentati da tutti.
Vi aspettiamo numerosi per mostrare tutto il nostro operato realizzato fino ad oggi in questa zona, soprattutto agli enti istituzionali, sempre più assenti, e dimostrare come la volontà, l’amore, il sacrificio, l’impegno da parte di tutti, sostenuti da idee e progetti comuni, possano rilevarsi le migliori chiavi e potenzialità per poter condurre un percorso di rinascita mirato alla valorizzazione della nostra amata terra.

DIFFONDIAMO CULTURA E CIVILTA’ PER AMORE DELLA NOSTRA CITTA’!






mercoledì 22 maggio 2013

Il Mercoledì di A.C.P. 22 Maggio


Il Mercoledi di A.C.P.

LA “CAMPAGNETTA”: GIOIE E DOLORI
Dopo più di un anno nella settimana appena passata siamo ritornati alla “Campagnetta”, sita tra Via Emilia e Corso Italia al fianco della chiesa Madonna Della Fiducia. Luogo molto importante per la Città di Taranto e anche molto importante per noi di ACP.
Li sono collocate le mura di cinta difensive della Città risalenti ai tempi degli Antichi Greci e soprattutto è collocato un pezzo della nostra storia come movimento.  Infatti proprio li Ammazza che Piazza ha iniziato ad ingrandirsi e a farsi conoscere nella città. Quando arrivammo nella seconda metà del 2011 quel luogo era lasciato al degrado completo, usato come discarica a cielo aperto e trascurato dall’incuria della gente e dal menefreghismo delle amministrazioni.  Una prima pulizia “veloce” e un paio di chiacchiere ci fecero capire che quel luogo così importante per la città doveva rinascere. Furono realizzati lavori di pulizia sia sul cemento sia nelle zone verdi limitrofe ai resti delle mura di cinta. Furono ripuliti tutti i muri, imbrattati da scritte imbarazzanti, e furono effettuati dei Murales da artisti giovanissimi del territorio tarantino inoltre furono piantati diversi alberi e fiori fiori. La “Campagnetta” iniziava a splendere come non mai. Sono state organizzate delle feste per coinvolgere tutto il quartiere con un buon riscontro. Anche i ragazzi che frequentavano abitualmente il posto, avevano capito che li doveva restare tutto pulito, tutto in ordine perché alla fine i primi a goderne di questi benefici erano proprio loro. 
Da allora la “Campagnetta” è diventato un luogo di ritrovo per i ragazzi e anche per i meno giovani. Proprio questa è stata la forza di ACP, aver portato di nuovo la gente nelle piazze, nei luoghi comuni a discutere e a scherzare, a portare il proprio cane a spasso, insomma quello che oramai con tutti i Social e tutti i mezzi di comunicazione non si fa più.
Ovviamente indimenticabili sono i momenti passati con nostro fratello Claudio che fu uno dei promotori di questo luogo e fu uno che si impegnò al massimo affinché tutto procedesse per il meglio con una tenacia e una grinta inimmaginabile. 
Giorno dopo giorno iniziammo anche noi a frequentare abitualmente il luogo perché si stava molto bene e soprattutto per cercare di parlare con più frequentatori 
possibili per far si che tutto rimanesse pulito.



Ovviamente alla fine della primavera 2012 con l’arrivo dell’estate iniziammo a frequentarla di meno tra organizzazione dell’evento del primo compleanno di Ammazza che Piazza prima e nuovi spazi da pulire dopo.


In settimana scorsa siamo ritornati a pulire gli spazi verdi dalle erbacce e abbiamo organizzato un nostro “blitz” di scope e rastrelli. Purtroppo al nostro arrivo non ci aspettavamo ciò che abbiamo visto. Ovviamente non era una discarica ma non era neanche la “Campagnetta” che avevamo lasciato, quella in cui  Claudio si vantava con tutti per averla realizzata insieme a noi. Cestini che traboccavano di rifiuti, e incuranza generale ci hanno fatto pensare che purtroppo ancora chi dovrebbe occuparsi realmente degli spazi pubblici, non viene sollecitato dalle nostre prese di coscienza e dalla nostra voglia di fare, facendo magari scoraggiare chi la frequenta. Noi ovviamente non demordiamo, anzi, andiamo avanti e facciamo capire a tutti che quei luoghi sono i nostri, di tutta la cittadinanza e che bisogna rispettarli al massimo. Dobbiamo capire che solo frequentando di più altra gente potremmo iniziare a uscire dal nostro orticello e guardare al futuro di questa città. Soprattutto noi giovani non possiamo restare fermi a non pensare e a non far nulla. Le alternative per questa città ci sono ! Il potenziale che offre questa città è vivo.! Magari saranno ancora tempi duri, perché ovviamente non si risolve tutto in pochi mesi però soprattutto la nostra esperienza di ACP, mi ha fatto capire che la gente  sta cercando di cooperare insieme, nel giusto, nel rispetto reciproco abbandonando la mentalità del “ce me ne futte a me”.  Interessiamoci della nostra Città, della nostra Storia, delle nostre Tradizioni, soprattutto ripartiamo dal nostro splendido mare e dalla nostra fantastica città vecchia. Molti ragazzi a Taranto ci credono in una svolta positiva per tutti i cittadini, e AMMAZZA CHE PIAZZA lo dimostra ogni giorno.

(Alessio R.)



mercoledì 15 maggio 2013

Il mercoledì di A.C.P 15 maggio

Il mercoledì di A.C.P.

Oggi, numerosi pensieri ritornano nella mente, momenti passati nelle piazzette di vari quartieri di Taranto, tanti pomeriggi insieme ai compagni di Ammazza che Piazza, quando ancora tra noi c'era in carne e ossa il nostro fratello Claudio.
Attenzione, non è che adesso non c'è, ma è nelle menti e nei ricordi di ognuno di noi, una persona di cuore che per il suo carattere, la sua determinazione e la voglia di lottare per un futuro migliore e differente, va sempre ricordata e onorata.
Precisamente il pensiero, il ricordo, la malinconia risale a quel maledetto 21 Gennaio 2012, circa una settimana prima del tragico incidente, quando in quei giorni, decidemmo di recuperare l’ennesima area verde della città, abbandonata e piena di rifiuti.
La nostra azione si concentrò nella piazzetta in zona Taranto 2, alle spalle della scuola Martellotta, molto conosciuta negli ambienti e nei periodi del Cloro Rosso.
Come ogni nostra attività, iniziammo le operazioni di raccolta rifiuti, taglio dell’erba, ripristino generale di tutte le piante, siepi ed alberi presenti nella piazza; ma il lavoro era abbondante, faticoso e le energie cominciavano a calare.
Una sorpresa bellissima ed emozionante arrivò a rallegrare l’intero gruppo presente e rafforzare le operazioni di volontariato: un gruppo di emigranti, incontrati per caso lungo la strada, decise di unirsi a noi, e muniti di guanti, scope, palette e rastrelli, ci aiutarono fortemente nel nostro piccolo impegno civico.
Un’azione così decisa e volontaria, sicuramente non ce l'aspettavamo.
Non tanto per la mano ed il sostegno, che ci hanno dato sicuramente una marcia in più e reso felice, ma soprattutto perché nata spontaneamente da coloro che, con il senso di appartenenza alla nostra terra, hanno minor interesse.
Questi ragazzi africani, che in quel periodo alloggiavano presso le case famiglie situate nel quartiere Taranto 2, pur venendo da lontano, non hanno esitato un attimo a cooperare con noi rigorosamente gratis, anzi in cambio ci siamo scambiati caffè e sorrisi .
Gesti, condotte, azioni, comportamenti che sono da esempio a tutti coloro che, durante la campagna elettorale, definivano con epiteti razzisti l'avvento di migranti sulle nostre coste.
Ben vengano ragazzi come loro, diecimila volte meglio di alcuni nostri concittadini, ancora rozzi e retrogradi nei modi, nel pensiero e nella mentalità di trovare alternative in un futuro sempre più precario e poco innovativo.
Durante quelle giornate trascorse a Taranto 2, all’interno del gruppo Ammazza che Piazza si respirava un’aria di gioia, cambiamento, unione ed integrazione sociale, le basi dei nostri principi!
Ammazza che Piazza vuole nuovamente ringraziare tutti gli abitanti del quartiere Taranto 2 che ci hanno aiutato, sostenuto e regalato piante, alberi e beni di prima necessità, affinché il nostro impegno si concretizzasse nel miglior modo possibile, ma una calorosa e sincera riconoscenza è diretta ai grandiosi ragazzi africani, cosiddetti extracomunitari, che di extra in quella determinata occasione, avevano solo il cuore e l'amore verso il prossimo.


(Alessandro O.)

mercoledì 8 maggio 2013

Il mercoledì di ACP 8 Maggio


Il MERCOLEDÌ DI A.C.P


Nei giorni 4 e 5 Maggio si è svolto a Bologna il raduno dell’evento nazionale denominato Guerrilla Gardening Italiano, un movimento planetario nato a New York negli anni ’70, con l’obiettivo di trasformare le aree degradate ed abbandonate della città, in aiuole fiorite e colorate grazie alla piantumazione di piante, e restituire ampie zone verdi per permettere all’intera cittadinanza di godersi in serenità il proprio tempo libero o praticare attività sportive di qualsiasi genere.
Il gruppo Ammazza che Piazza ha colto subito l’occasione per parteciparvi, ed è onorata di aver preso parte ad un evento nazionale così importante, sia perché vengono condivise le stesse idee del gruppo, ma anche per far conoscere, per la prima volta in assoluto, l’esperienza svolta nel proprio territorio.
All’iniziativa hanno partecipato i principali gruppi nazionali di guerriglieri, secondo un programma che prevedeva azioni volontarie di riqualificazione delle aree verdi della città bolognese, dibattiti, spettacoli, scambio di semi e momenti di festa, con lo scopo di diffondere la cultura del recupero delle zone cittadine abbandonate.
Il primo giorno, insieme con tutti gli altri gruppi del Guerrilla presenti, ci siamo recati a Largo Caduti del Lavoro, per ripulire le aiuole li presenti ed arricchirle ed abbellirle con piante ornamentali, quali gerani e rampicanti; successivamente, ci siamo diretti a Porta San Donato dove è stata perfezionata un’aiuola già esistente, con piantumazione di altre specie floreali.
Come ben sapete, anche noi del gruppo spontaneo Ammazza che Piazza ci impegniamo quotidianamente per la cura del verde o per meglio dire,  riqualificazione e rigenerazione di spazi urbani lasciati al degrado; il messaggio che abbiamo voluto portare in quel di Bologna e diffonderlo a tutti, è stato quello che per noi i parchi, le piazze e qualsiasi area verde presente nella città, risultano essere luoghi di aggregazione per la popolazione, con il forte desiderio che i bambini si separino dai computer, impiegando il loro tempo libero a giocare per le strade, per stringere amicizie vere, intense, e non virtuali come avviene al giorno d’oggi in seguito al grande diffondersi dei social network.
Il gruppo Ammazza che Piazza ringrazia nuovamente per l’ospitalità tutti i ragazzi del Guerrilla Gardening, congratulandosi per la grande organizzazione  con cui si è tenuta l’iniziativa, e propone sentitamente l’invito a Taranto, per far conoscere la nostra amata terra e mostrare il lavoro eseguito fino ad oggi, sperando che questa collaborazione duri nel tempo, perché realtà associative di questo genere, risultano essere un patrimonio cittadino da tutelare e sostenere, affinché si possa diffondere in maniera più rapida un processo di civilizzazione ed evoluzione culturale, che è solo segno di crescita per il territorio.
Uniti si vince e si combattono i poteri forti, ai quali va il nostro pensiero e ringraziamento, in quanto grazie alla loro inefficienza, negligenza e strafottenza nel corso degli anni, si è avuta la forza, la mentalità, la volontà e la determinazione di dar vita a movimenti cittadini volontari e autofinanziati, quale è il nostro, semplicemente per amore e rispetto della propria città.
Le strade raccontano storia, cultura e tradizioni…
                                                                                     Ammazza che Piazza


(Andrea P.)

mercoledì 1 maggio 2013

Il Mercoledì di A.C.P 1 Maggio

                                 Il Mercoledì di A.C.P

Eccoci al secondo appuntamento con " Il mercoledì di A.C.P"Mercoledi 1 Maggio... Festa simbolo dei lavoratori, giorno in cui i tutti i sindacati italiani sponsorizzano il famoso e consueto concertone di Roma, che riunisce migliaia di giovani, i quali si incontrano nella città capitolina per assistere all'esibizione di numerosi cantanti. Per la prima volta nella storia di Taranto, grazie all'impegno del movimento cittadino "Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti", si è organizzato anche nella nostra città il primo concerto denominato "SI AI DIRITTI E NO AI RICATTI. MA QUALE LAVORO?".





L'intero gruppo Ammazza che Piazza sarà ovviamente presente per l'occasione ed allestiremo un nostro stand informativo, reportage di foto, e affronteremo liberamente con chiunque abbia voglia dibattiti sul tema di valorizzazione del nostro territorio, lotta al degrado, alternative per il futuro, visto che quotidianamente viviamo in una città sfruttata, malata e con un tasso di disoccupazione molto elevato. 
Siamo aperti e disponibili a ricevere qualsiasi tipo di suggerimento, idea, progetto, invenzione per migliorare sempre più il nostro lavoro per l'amata Taranto.
Come ogni nostra iniziativa o attività, tutto ciò che ci conduce verso la strada del risveglio della nostra città, AMMAZZA CHE PIAZZA è pronta a dar il suo forte SOSTEGNO.
Invitiamo l'intera cittadinanza a disertare per una volta la spiaggia o la passeggiata fuori città, per essere presenti ad un evento così unico quanto importante.

TARANTO LIBERA!!!


(Francesco D.)